Tab Article
L'occasione per tornare a parlare di Giacomo Caprioli (1885-1959) è quella dell'ultimo scampolo del suo archivio che la famiglia ha di recente trasferito presso l'Archivio di Stato di Rieti integrando la documentazione che era stata donata fin dalla fine degli anni Novanta del Novecento. Si tratta della collezione dei quadri che egli teneva appesi nella sua abitazione e delle carte più intime che la famiglia aveva conservalo per sé e che riguardano soprattutto l'epistolario tra Giacomo e Alfonsina Pirani, che diventerà poi sua moglie, durante il periodo della Grande guerra. Si tratta di un notevole corpus di lettere dal fronte del quale fanno parte numerosi disegni utilizzati come cartoline inviate ad Alfonsina che Giacomo Caprioli realizzava con i pochi mezzi che aveva a disposizione in quel frangente.